Se possiedi importanti disponibilità liquide e un patrimonio da gestire o semplicemente dei risparmi, anche minimi, da preservare, ti sarai chiesto come farlo al meglio.

La materia finanziaria è oggi parecchio tecnica e richiede sicuramente una conoscenza approfondita del settore. La scelta se investire o no e su come farlo è una domanda che merita una risposta personalizzata, dovendo tener conto di una serie di aspetti tutti fortemente legati alla situazione generale del singolo individuo o imprenditore. Obiettivi di spesa e scelte programmate in futuro, sono il punto di partenza per determinare una strategia finanziaria di successo.

Per questo, la conoscenza del mercato finanziario è il primo passo da compiere e affidarsi a consulenti finanziari esperti mette al riparo da investimenti rischiosi. Fare affidamento su professionisti che prestano consulenza e seguono singolarmente la particolare situazione finanziaria nel tempo è una garanzia! In questo modo, viene individuato lo strumento più redditizio per il singolo e per i suoi progetti futuri.

Casi come la previsione di un ricambio generazionale o la cessione di un ramo d’azienda o, ancora, la ricezione di una ingente somma in eredità, giustificano un approccio di gestione consapevole e il ricorso ad esperti del settore. Il web fornisce tanto materiale e illustra diverse strade a riguardo che potrebbero far propendere l’utente per una gestione fai-da-te. Il che potrebbe risultare di semplice applicazione se si immagina di investire su un unico strumento finanziario; ma qual è lo strumento finanziario migliore? Secondo l’Osservatorio sottoscrittori di Assogestione, sarebbero 11,5 milioni gli investitori presenti in Italia con un investimento medio di 45.000,00 euro in fondi comuni. Questa rappresenta la tendenza attuale per chi ha un minimo di educazione finanziaria. Ma quali sono le altre strade percorribili?

Ancor più complicato se la strada da seguire coinvolge più fronti. Il mercato dei capitali ricomprende azioni, obbligazioni, EFT.., e anche su questi gli italiani sembrano essere favorevoli a lanciarsi in operazioni perché si augurano di vedere moltiplicarsi i propri redditi. Difatti, il 41% della popolazione opta per questa soluzione, ma se da un lato la spinta principale è da ricercarsi in una maggiore sicurezza finanziaria, dall’altro quasi il 30% degli italiani non investe per mancanza di conoscenze e una identica percentuale perché crede che sia troppo rischioso.

La diversificazione resta la strada migliore per la crescita del proprio patrimonio e una maggiore sicurezza finanziaria.

FONTE: www.milanofinanza.it